Dal 5 al 30 marzo 2013
Nel treno che li conduce a Ramallah, il padre, la madre e la loro ultima filgioletta (Myriam come la mamma) dicidono la méchouïa e il kebab, si azzuffano a proposito della casetta di Ramallah che non si construiranno mai, inveiscono perchè i gabinetti non si chiudono mai, rivisitano le istruzioni dettate dall’Organizzazione, e si impacciano nell’adesivo che serve a fissare gli esplosivi sulla pancia della piccola... Un trio familiare dagli eccessi tipicamente meridionali, serve da modello umano all’autore più trasgressivo del teatro italiano per mettere in scena il popolo immortalato tra il martello e l’incudine della Storia e raccontare la favola dell’uomo che continua ad essere un lupo per l’uomo.
"La casa di Ramallah" di Antonio Tarantino
Regia Pietro Pizzuti
Testo francese di Caroline Michel (Ed. Les Solitaires Intempestifs 2012)
L’Arche Éditeur è l’agente teatrale del testo rappresentato
Con Angelo Bison, Ana Rodriguez, Laurence Warin
Informazioni : Rideau de Bruxelles